Prendere un appuntamento con un medico gnatologo può essere risolutivo in molti casi diversi e che talvolta fatichiamo a riconoscere dalla sintomatologia. Dovrebbe essere il medico di base o il neurologo ad indicare questa via quando esistano sintomi e disturbi non altrimenti spiegabili.
Tra le patologia più seguite dalla gnatologia, vi sono:
– Dolori insistenti al viso ed al collo che né il dentista né il neurologo riescono a curare.
– Problemi legati al cavo orale, all’apertura e chiusura della bocca fino al blocco della mobilità mandibolare.
– Errato contatto tra la mandibola e la mascella che non si sovrappongono correttamente.
– Varie forme di cefalee e dolori cronici alla testa che non si risolvono con le tradizionali cure. Spesso lo gnatologo è in grado di individuarne le cause nella tensione procurata dall’interiezione delle varie parti ossee del cranio.
– Bruxismo, ossia tendenza a serrare le arcate dentarie durante il sonno fino a provocare, oltre a dolori muscolari, problemi allo smalto dentario;
– Vertigini, giramenti di testa e sensazione di mancanza di equilibrio, spesso legate alla posizione delle ossa del cranio rispetto ai nervi.
– Dolori alla colonna vertebrale a partire dal collo per giungere fino alle gambe. Talvolta tali problemi, come anche quelli legati alle cefalee, possono avere carattere invalidante e e precludere lo svolgimento di numerose funzioni.
– Acufeni, ossia ronzii insistenti che si manifestano soprattutto nelle ore notturne, in posizione sdraiata.